TORINO
Alla scoperta della città piemontese e dintorni.
Torino colpisce con la compostezza del suo Skyline circondato da imponenti vette alpine. Il capoluogo piemontese si presenta come una città dal fascino unico, dove sono passati imperatori e sono nati regni indelebili. Torino è oggi una metropoli che guarda al proprio passato puntando al futuro con l'ambizione di una città che da piccolo villaggio pedemontano è divenuta la capitale di un regno e di una nazione, per poi trasformarsi in capitale del cinema e dell'automobile. Il suo sapore è a metà strada tra la sobrietà e il lusso tipico della città ottocentesca con un aspetto vitale e giovane dato dai molti locali, che da Piazza Castello, storico salotto torinese, proliferano in tutta la città.
Luoghi da visitare
La Mole Antonelliana è situata nel centro storico, simbolo della città e uno dei simboli dell'Italia. Il nome deriva dal fatto che, in passato fu la costruzione in muratura più alta d'Europa, mentre il suo aggettivo deriva dall'architetto che la concepì Alessandro Antonelli. La Mole attualmente è sede del Museo Nazionale del Cinema. Il museo ospita macchine ottiche pre-cinematografiche, attrezzature cinematografiche antiche e moderne, pezzi provenienti dai set dei primi film italiani ed altri cimeli nazionali e internazionali. Lungo il percorso espositivo si visitano alcuni spazi dedicati alle figure principali che contribuiscono a realizzare un film. Nella sala principale, costruita nella sala del ”Tempio della Mole”, una serie di cappelle sono dedicate a vari generi cinematografici. Il museo conserva un'imponente collezione di manifesti cinematografici, una collezione di pellicole, una biblioteca, in costante ampliamento e ospita numerosi festival, il più importante e prestigioso è il Torino Film Festival.
Il Palazzo Reale di Torino è la prima e più importante tra le residenze sabaude in Piemonte, teatro della politica del regno sabaudo per almeno tre secoli. Al primo piano, di particolare pregio rivestono alcuni ambienti, tra essi il Salotto Cinese, opera del Beaumont e l'imponente Galleria del Daniel, ca, affrescata dal viennese Daniel Seiter. Di grande pregio anche l'Appartamento d'Inverno del Re e la Sala del Trono. Al secondo piano si può ammirare uno dei massimi capolavori dell'architetto Filippo Juvarra come “La Scala” detta “delle Forbici”. Si può ammirare inoltre la grande Sala da Ballo, di tipica impronta alfieriana decorata con grandi arazzi raffiguranti storie di Don Chisciotte. Gli esterni del palazzo, si affacciano sulla maestosa scenografia della piazza disegnata dal Vittozzi, collegandosi agli altri edifici che formano il grande corpo della reggia. Dietro al palazzo si estendono i Giardini del Parco Regio adornato da una grande fontana con Tritoni, di vasi e statue.
Il Palazzo Madama è un complesso architettonico e storico situato in piazza Castello che riassume in sé tutta la storia della città di Torino. Nel palazzo ha sede il Museo civico d'arte antica. Al livello del fossato trovano posto le arti del Medioevo, con sculture in pietra, mosaici e oreficerie; da qui si accede al Giardino Medievale, un gioiello nel cuore di Torino. Il percorso si sviluppa su quattro piani: al piano terra, le arti dal Gotico al Rinascimento provenienti dal territorio e uno dei capolavori assoluti dell'arte italiana come il “Ritratto d'Uomo” di Antonello da Messina. Al primo piano, le arti del Barocco, con la quadreria, i mobili di Piffetti e Prinotto e le sfarzose decorazioni degli appartamenti Reali. Infine, al secondo piano, una delle raccolte più importanti in Europa di arti decorative di tutte le epoche: ceramiche, avori, oreficerie, tessuti, vetri dorati e dipinti. Da qui si accede alla Torre Panoramica, che offre uno sguardo sulla città e sull'ambiente naturale circostante.
Il Palazzo Carignano è un bellissimo edificio affacciato sulla splendida Piazza Carignano, fu progettato dal celebre architetto modenese Guarino Guarini per volere di Emanuele Filiberto Il Muto. I lavori di costruzione del palazzo iniziarono nel 1679 e terminarono nel 1685. Dieci anni più tardi l'edificio divenne la dimora ufficiale dei Principi di Carignano, ramo cadetto di casa Savoia. Lo rimase fino al 1831 quando venne ceduto al Demanio e ospitò il Consiglio di Stato. Successivamente, nel 1848, Palazzo Carignano divenne la sede della Camera dei deputati del Parlamento Subalpino. Oggi Palazzo Carignano è sede del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino, all'interno del quale è possibile ammirare numerosi reperti come: dipinti, armi, vessilli ed uniformi dell'epoca per ripercorrere un importante pezzo della storia italiana. In questo museo è possibile vedere inoltre, la Camera dei deputati del Parlamento Subalpino, monumento nazionale dal 1898.
Il Museo nazionale del Risorgimento italiano è il più antico e importante museo dedicato al Risorgimento italiano per via della ricchezza e della rappresentatività delle sue collezioni che sono distribuiti su 30 sale. Le prime tre sale narrano le esposizioni del passato in chiave nazionale, dalla quarta sala in poi inizia l'allestimento vero e proprio delle collezioni: dalla rivoluzione francese passando per l'età napoleonica, fino a giungere alla proclamazione del Regno d'Italia. Nella sala 25 è ricostruito lo studio ministeriale di Cavour. La sala 29 racconta invece i primi anni del Novecento sino alle soglie della prima guerra mondiale, conflitto che portò poi al completamento dell'unità nazionale con l'annessione del Trentino, dell'Alto Adige e della Venezia Giulia all'Italia. La sala 30 è ricavata dalla grande aula che avrebbe dovuto ospitare la mai utilizzata Camera dei deputati del Parlamento del Regno d'Italia. Completano la collezione del museo i 167.750 volumi della biblioteca.
La Reggia di Venaria Reale fu progettata dall'architetto Amedeo di Castellamonte, per volontà del Duca Carlo Emanuele II. Il pittore Giacomo Casella eseguì col cognato Giovanni Andrea Casella la decorazione pittorica della sala dei Templi di Diana. Il complesso è imponente, dall'entrata principale si viene accolti nella corte d'onore, nel centro della quale sorgeva una fontana detta “Fontana del Cervo”. Negli interni si trovavano stucchi, statue, dipinti, realizzati da valenti artisti, tra cui Vittorio Amedeo Cignaroli, Pietro Domenico Olivero e Bernardino Quadri. Sulle pareti si stagliano raffigurazioni di selvaggina che istituiscono un rimando alla funzione venatoria della struttura. La reggia mostra il suo splendido giardino all'italiana diviso in tre terrazze collegate con scenografiche scalinate e architetture che le collegano: la fontana dell'Ercole, il teatro ad emiciclo e i parterre. Nel Parco Basso sono visibili alcune opere di Giuseppe Penone, tra esse il tronco di un cedro.
La Chiesa della Gran Madre di Dio fu costruita dall'architetto torinese Ferdinando Bonsignore per volontà dei Decurioni nel 1814. Sulla facciata esterna, sotto il pronao, ai lati del portone, due nicchie contenenti due statue di San Marco Evangelista e San Carlo Borromeo. La chiesa si trova molto rialzata rispetto alla piazzetta e per raggiungere l'ingresso si deve salire un'ampia gradinata, al termine della quale si trova un grande pronao esastilo. Sull'alto frontone, troviamo, scolpito sul timpano, un altorilievo marmoreo che rappresenta la Vergine con bambino che riceve omaggio da parte dei decurioni torinesi, committenti dell'edificio religioso. Ai due lati della scalinata, sono presenti due statue, rappresentanti la Fede e la Religione. Di particolare bellezza sono i quattro bassorilievi alla base della cupola interna, raffiguranti la Vita della Vergine. Nelle nicchie laterali sono presenti quattro statue: San Maurizio, Margherita di Savoia, Amedeo IX di Savoia e San Giovanni Battista.
Il Duomo di Torino è il principale luogo di culto di Torino e dal 1578 ospita la Sacra Sindone. L'interno del Duomo di Torino è ricco di opere d'arte di pittori e scultori. All'interno si può ammirare: il polittico dei santi Crispino e Crispiniano, realizzata da Giovanni Martino Spanzotti al quale è anche attribuita le tela del Battesimo di Gesù, che si trova nella sagrestia, ove vi è il sepolcro del vescovo Claudio di Seyssel, il cui monumento funebre, è opera dello scultore Matteo Sanmicheli, le tele della Madonna con quattro santi, la pala con Santa Barbara e San Girolamo e della Madonna con i santi Ippolito e Cassiano di Bartolomeo Caravoglia che ha anche dipinto il sott'arco della terza cappella della navata sinistra, le statue marmoree di Santa Cristina e di Santa Teresa di Pierre Legros, il busto di papa Pio IX di Giovanni Albertoni, il monumento al cardinale Giuseppe Gamba realizzato nel 1930 da Edoardo Rubino e alcune statue lignee di Stefano Maria Clemente.
Il Museo delle Antichità Egizie di Torino fondato dal re Carlo Felice di Savoia nel 1864 è il più antico museo, a livello mondiale, dedicato alla all'arte e alla cultura dell'Egitto antico. Al suo interno si possono ammirare reperti archeologici come: mummie, papiri, statue, sarcofaghi, corredi funerari, amuleti e gioielli. Tra gli oggetti esposti spiccano in modo particolare per la loro importanza: “Il Tempio Rupestre di Ellesija”, fatto costruire dal Faraone Thutmose III e donato dall'Egitto all'Italia dopo che nel 1965 il Museo Egizio di Torino lo salvò dal pericolo di essere sommerso del lago Nasser. “Le Statue delle dee Iside e Sekhmet e quella di Ramesse II”, Il Papiro delle Miniere D'oro e la mappa delle miniere della zona nel nord-est del Sudan. “La tomba di Kha e Merit”, risalente alla XVIII dinastia in cui furono sepolti l'architetto Kha e sua moglie Merit.